martedì 20 gennaio 2009

Teatro: SOPHIE (24 e 25 Gennaio)

La Compagnia Teatro Immediato

presenta

“Sophie”

scritto e diretto da Edoardo Oliva
con Valeria Ferrri e Edoardo Oliva

Sabato 24 Gennaio ore 21.00
Domenica 25 Gennaio ore 18.00

In occasione della Giornata della Memoria, il Teatro Immediato presenta “Sophie” di Edoardo Oliva che ne è anche l’ interprete insieme a Valeria Ferri. Lo spettacolo nella scorsa stagione è stato replicato con enorme successo di critica e di pubblico al Teatro Elicantropo di Napoli ed al Teatro Marrucino di Chieti. “Sophie” sarà messo in scena anche per le scolaresche di diversi Istituti Scolastici di Pescara in orario di lezione sempre presso il Teatro Immediato.

Nel febbraio del 1943, nella Germania nazista, Sophie Scholl e suo fratello Hans, ventenni ispiratori del movimento “La rosa bianca” che si opponeva pacificamente alle atrocità del regime hitleriano, furono arrestati dalla Gestapo perché sospettati di aver distribuito volantini “eversivi” nell’Università di Monaco. Dopo alcuni giorni, riconosciuti colpevoli di alto tradimento, i fratelli Scholl furono decapitati insieme ad altri amici appartenenti al gruppo.
L’opera “Sophie” s’ispira liberamente alla vicenda storica della Rosa Bianca ed in particolare ai verbali dell’interrogatorio tra il poliziotto della Gestapo Robert Mohr e Sophie Scholl. Ma trova la sua essenza drammaturgica più profonda nella contrapposizione, nello scontro-incontro di due anime, quella Profana, ottusa, brutale eppur fragile del poliziotto e quella Sacra, limpida, smarrita, eppur maestosamente solida della giovane Sophie. Vittima e carnefice danzano su una partitura di luci e tenebre, di suoni e stridori, di frastuoni e silenzi, sprofondano innalzandosi verso vette capovolte. Un viaggio claustrofobico di andata e ritorno verso un capolinea posto aldilà dei vivi, lontano, al tempo stesso, dalla Morte e pur tuttavia legato immensamente alla Vita. Sophie, unica donna del gruppo, senza alcuna retorica, si erge nobile e coraggiosa sulla moltitudine miope dei “Mohr”. La stolta nuca dell’oppressore sarà per un attimo o per sempre percossa e raddrizzata dai colpi implacabili della Luce oppressa.
Avevo circa dieci anni quando, sfogliando un vecchio libro di mio padre sul Terzo Reich, fui colpito da alcune foto di ragazzi,”Il raggio di luce della Rosa Bianca”. Ma la mia attenzione fu subito catturata da una di esse, la più grande, la più abbagliante, la foto di Sophie. Era la foto di una ragazza assorta, distante, malinconica, radiosa, ardita… Per circa trentanni quell’immagine mi ha accompagnato… dopo circa trentanni quell’immagine è diventata “Sophie”. (Edoardo Oliva)

“Provammo una strana sensazione, come se vivessimo in una casa molto bella e molto linda nella cui cantina accadono però, a porte chiuse, delle cose orribili, terrificanti e tali da far rabbrividire.” (Sophie Scholl ).

Lo spettacolo andrà in scena presso i locali del Teatro Immediato in via Gobetti, 29 Pescara

Per informazioni: TEATRO IMMEDIATO, VIA GOBETTI, 29 PESCARA

Tel/fax: 085.4222808
info@teatroimmediato.it
www.teatroimmediato.it

Biglietti
Intero: 10 euro - Ridotto studenti e over 65: 7 euro
tessera associativa: 2 euro

Abbonamenti
Abbonamento completo: 7 spettacoli 55 euro
Abbonamento ridotto studenti e over 65: 7 spettacoli 35 euro
Mini Abbonamento: 3 spettacoli 21 euro

mercoledì 14 gennaio 2009

Sant’Antonio Abate di Annunziata Taraschi (Giovedi` 15 gennaio, ore 18.00)

Giovedi` 15 gennaio 2009, alle ore 18.00, nell'Auditorium ``Leonardo Petruzzi'' del Museo delle Genti d'Abruzzo, in Via delle Caserme 22, a Pescara, sara` presentato il libro ``Sant'Antonio Abate: Il Fuoco, Gli Animali, I Canti'', di Annunziata Taraschi, pubblicato dalla Casa Editrice Tinari (www.tinari.it ). Interverranno Ermanno de Pompeis, direttore del Museo delle Genti d'Abruzzo (www.gentidabruzzo.it ), e Francesco Avolio, professore dell'Università degli Studi dell'Aquila.

Il libro è frutto di una indagine etnografica svolta nei paesi della Valle Siciliana, o del Mavone, in provincia di Teramo, dove il complesso di tradizioni legate a Sant'Antonio Abate, che peraltro è vitale in molte altre aree d'Italia (e non solo), si e` stato trasmesso fino ai giorni nostri con particolare intensità.

L'indagine etnografica, svolta con metodo storico-antropologico, documenta ed esamina in modo integrato i tre aspetti del culto nell'area in esame, incentrati sul Fuoco, sul protettorato sugli animali domestici, e sui Canti, senza trascurare gli aspetti dialettologici. L'apparato illustrativo fotografico è parte essenziale della documentazione raccolta.

Il libro costituisce dunque un contributo prezioso allo studio del “vasto, straordinario mondo delle tradizioni popolari abruzzesi, un mondo che, malgrado gli sforzi ultracentenari di tanti studiosi [ ... ] resta ancora, in parte, da esplorare” (dalla prefazione del prof. Francesco Avolio).