venerdì 29 gennaio 2010

La ceramica di Castelli ad Ascoli Piceno

Il Museo “Villa Urania” di Pescara si fa capofila di un importante progetto

Trenta esemplari di ceramiche di Castelli faranno bella mostra di sé presso il Museo dell’arte Ceramica di Ascoli Piceno da domani 30 gennaio fino all’11 aprile. La mostra “La maiolica italiana di stile compendiario. I bianchi” è la prima mostra nazionale mai realizzata su uno dei capitoli più importanti della storia della maiolica italiana e verrà inaugurata stasera, venerdì 29 gennaio. Vedrà distinguersi l’arte cinquecentesca abruzzese fra le 140 maioliche realizzate nelle diverse aree di produzione italiane. Curatore della mostra e del catalogo sarà Vincenzo de Pompeis, direttore del Museo “Villa Urania” di Pescara gestito dalla Fondazione Paparella Treccia – Devlet.
«È la prima volta che un museo abruzzese coordina un progetto nazionale così rilevante, per la ceramica italiana, sia dal punto di vista scientifico sia culturale – dichiara Augusto Di Luzio, presidente della Fondazione – Questo incarico riconosce la professionalità e la competenza della nostra struttura e giunge a confermare l’importanza che la produzione di Castelli rivestiva presso l’aristocrazia dell’Italia centrale e meridionale. Il centro di produzione era talmente avanzato dal punto di vista tecnologico che, tra l’altro, era l’unico in grado di aggiungere decorazioni in oro alle maioliche di stile compendiario.
«Per l’occasione il Museo e collezionisti privati abruzzesi, insieme a due musei di Napoli, hanno concesso l’utilizzo di sfarzosi esemplari castellani dell’epoca, come versatoi (“fontane da tavola”), fiasche e rinfrescatoi per bevande – spiega Vincenzo de Pompeis. – Per la prima volta è stato applicato un approccio di ricerca multidisciplinare sull’argomento ed è stata possibile la datazione di molti pezzi, grazie allo studio degli stemmi dipinti sulle maioliche, reso possibile dalla disponibilità dell’esperto di araldica sulmonese Fabio Maiorano.»
L’esposizione si sposterà successivamente a Faenza, dov’è in programma al Museo Internazionale delle Ceramiche dal 23 aprile al 22 agosto 2010 e infine a Roma, dove verrà ospitata nei Musei Capitolini, dal 16 settembre al 28 novembre 2010.
La mostra è promossa, ideata e prodotta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e vede la compartecipazione di Regione Marche, Provincia e Comune di Ascoli Piceno, con la collaborazione dei Musei Civici di Ascoli Piceno. L’evento si avvale di un ampio e prestigioso Comitato Scientifico composto dai maggiori studiosi della materia. Il coordinamento organizzativo è stato affidato a Civita.

Cristina Mosca
Ufficio stampa: Mente Locale
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martedì 19 gennaio 2010

Conferenza: Perché Ebrei e Musulmani non hanno lo stesso Dio dei Cristiani (Venerdì, 22 Gennaio, ore 18,00)

Presso la sede dell’Associazione “Terra Nostra” di Pescara (Via Vespucci n. 100/2), alle ore 18,00 di Venerdì 22 Gennaio, sarà presentato il libro di don Giorgio Maffei, “Ebrei e Musulmani non hanno lo stesso Dio dei Cristiani” delle Edizione Amicizia Cristiana.

Interverranno don Ugo Carandino, della Casa sacerdotale San Pio X di Rimini, e l’editore Marco Solfanelli.

Tema dell'incontro:


Si è diffuso nel mondo cattolico l’errato concetto che ebrei e musulmani, essendo monoteisti, abbiano lo stesso Dio dei cristiani. Con argomenti teologici, al lume della fede rivelata, l’Autore ha voluto dimostrare l’assoluta infondatezza di tale asserzione, poiché l’unico vero Dio è quello che si è manifestato e rivelato nella persona del Figlio, che col Padre e con lo Spirito Santo è un solo Dio. Pertanto, ebrei e musulmani, che non credono in Gesù Cristo, non hanno lo stesso Dio dei cristiani, benché siano monoteisti ed abbiano qualche conoscenza intorno alla divinità.


Comenius Regio "Come & Sing - Popular Traditions"

Incontro di Progetto con la delegazione Greca di Patrasso

Il Progetto COMENIUS REGIO "COME&SING- Popular Traditions", coordinato dall'USR ABRUZZO, vede coinvolte nel partenariato la regione Abruzzo e la regione di Patrasso in Grecia.
Il progetto, di durata biennale 2009-2011, è finalizzato allo studio e al recupero delle tradizioni popolari, dell'etno-musica, dei canti e delle danze popolari e alla realizzazione di un'opera formativa diretta agli studenti, ai genitori, ai nonni, ai cittadini delle comunità coinvolte affinché non vada dispersa completamente la memoria collettiva.
E' interessante rilevare che nel percorso formativo in Grecia sono maggiormente presenti - rispetto all'Italia e all'Abruzzo in particolare - le musiche e le danze tradizionali. L'iniziativa progettuale, in fondo, intende favorire oltre ad un dialogo tra territori, anche una più diffusa riflessione del ruolo della scuola regionale nel recupero e nella valorizzazione delle tradizioni popolari locali.
Dal 19 al 22 gennaio il nostro territorio è impegnato ad accogliere la delegazione greca con un ricco programma di visita. Infatti, oltre a momenti strettamente di lavoro e di progettazione di attività comuni, sono previsti incontri istituzionali, di conoscenza della nostra terra e dei numerosi partner presenti nel consorzio regionale abruzzese.
Ci saranno anche esibizioni pubbliche:
Il 19 gennaio, alle ore 20.00 a Vasto, presso il Teatro Rossetti, il Coro Polifonico Histonium;
Il 20 gennaio, alle ore 19.00 a Pescara, presso il Caffé Letterario - Museo delle Genti d'Abruzzo, con la Rappresentazione del Sant'Antonio da parte del gruppo "Sempre Amici" di San Silvestro Colli-Pescara e l'esecuzione di brani della tradizione musicale greca a cura del gruppo dei musicisti di Patrasso: Dance from Corfu - popular serenade from North Western Greece Dio glyka matakia (two sweet eyes) - popular serenade from North Western Greece Asta ta malakia sou (leave your hair free) - urban serenade from Central Greece Gialo Gialo (coast to coast) - popular serenade from North Western Greece Tsamikos or Kleftiko - peasant's traditional song Karagiozis - Hasaposerviko (Folk dance).


Annarita Bini
Coordinatore Comenius Regio


Per approfondimenti sul progetto Comenius Regio: http://comeandsing.udanet.it